È veramente un buon lavoro, sono felice di avervi incontrato nel mio cammino di autore e scrittore, sono sicuro che anche i miei prossimi lavori verranno affidati alle vostre mani esperte di editori.... Non trovo nessun diffetto nel vostro operato, siete professionali in tutto, non mi lasciate mai all'oscuro di ogni cosa voi fate, sono sempre presente in ogni vostra iniziativa e per me questo è una grande opportunità. Mi rendete sereno in ogni mio passo... Vi ringrazio di cuore e vi abbraccio come si abbraccia un caro amico! Con ammirazione; Antonio Sanna.
"Il mio nome è Antonio Sanna, sono nato in Sardegna, nella provincia di Oristano nel 1945, sono emigrato a Milano dove ho imparato la professione di meccanico e ho conosciuto mia moglie Rita che mi ha dato quattro figli. La mia vita è stata semplice, ma piena di soddisfazioni, ritornato nel mio paese di origine Samugheo, ho intrapreso la professione imparata a Milano, la quale ho a mia volta trasmesso ai due figli più grandi, Giuseppe e Dario, mentre i minori Patrizia e Luca, sono emigrati per lavoro. Quest’ultimo Luca, Dio ha deciso di portarselo via, è caduto nell’ultima missione in Afghanistan. Da quel giorno, la mia vita è cambiata, e senza accorgermi mi sono buttato a capofitto nella scrittura, è stata come un filo conduttore che mi teneva ancora legato a lui. Ho sempre amato la poesia sarda in rima, l’ho sempre praticata in compagnia degli amici. Ed è così che ho composto il mio primo libro: “Luca Sanna, un angelo in grigio verde”. Dopo poco tempo, ho scritto una raccolta di poesie dedicata a tutti i papi, “San Pietro e i suoi successori”, perché in qualche modo volevo ringraziare Dio, che mi è stato vicino in questa tragedia. Ma il mio animo ha avuto bisogno di fuggire dalla realtà, di sopravvivere a tutto questo dolore, ho iniziato così a scrivere una storia, ambientata in Sardegna: “Il monaco e il magistrato”. Ora ho scritto questo nuovo libro.