Consigliato ad un pubblico 16+
Il libro tratta di una malattia che spaventa la gente: la schizofrenia. Racconta di un viaggio nei meandri della mente e vuole far capire alle persone che non si tratta di una malattia così brutta come credono. La gente scappa appena gli dici che hai la schizofrenia. Non capiscono che noi schizofrenici siamo delle persone con sentimenti come tutti gli altri e che ricordiamo quello che facciamo. L’ho vissuto personalmente nella relazione con mia mamma, che però è stata l’unica persona che mi è stata vicina tutti questi anni e che ha cercato di capirmi e di aiutarmi. Io ho cercato di fare lo stesso con lei e con mia sorella schizofrenica: almeno io e lei ci capivamo. Anche nostra madre ci capiva. È stata l’unica persona in grado di aiutarmi a discapito di psicanalisti, psicologi e psichiatri. E mi voleva bene lo stesso. Le dedico questo libro. Voglio dedicarlo anche a mio padre, che purtroppo è morto da tanto tempo, e anche lui, come mia madre, mi stava vicino e mi aiutava. Il mio benessere mentale e psicologico lo devo a loro, che hanno continuato a farmi da genitori fino all’età adulta. Adesso vivo da sola, ho 50 anni e mi ritrovo a dover affrontare i problemi di un trentenne. Spero vivamente che gradiate la descrizione di un mondo che non conoscete.