Questa silloge poetica è un nuovo libro “pieno” e sicuramente la continuazione ideale di “ Come un’antica aurora “ la precedente raccolta pubblicata presso BookSprint Edizioni, Buccino-Salerno 2012. Simili sono i temi e lo stile; sono invece da sottolineare una maggiore libertà d’invenzione e un maggiore richiamo al presente della realtà interiore dell’autore, oltre che una compiuta padronanza del verso che appare disteso e a tratti colloquiale. E’ la storia a grandi linee d’un viaggio esistenziale, attraversato da una gamma di sentimenti non solo di solitudine, caducità ed abbandono, colti nel vissuto di uno scorcio particolare della stagione estivo-autunnale, ma anche di gioia sincera e serenità, che fa da sfondo a un ideale canzoniere amoroso. Sono presenti inoltre un superstite desiderio di rinascita e di nuovi tempi dello spirito ancorché improbabili e il rifugio nell’attesa di una speranza impossibile che ridia senso alle cose d’ una vita in declino. La visione iniziale e finale, malinconica e talvolta cupa del mondo, è, lungo lo snodarsi del percorso poetico, mitigata e ravvivata da stati d’animo più lieti e di limpida armonia e da improvvise e fugaci epifanie provvidenziali di persone e luoghi amati. Questa è l’atmosfera di una poesia che si caratterizza ancora una volta per l’originalità della versificazione e l’emergenza delle emozioni che la illuminano.