Temi ricorrenti, nelle sue poesie, sono quelli da sempre amati dai poeti, la nostalgia, il rimpianto di eventi del passato, la caducità delle cose, il mistero dell’urna, a cui ha dedicato il testo “Alla cara Urna”. I testi di Carmen Toscano a volte ermetici traboccano di sentimenti contrastanti, tristezza, malinconia, solitudine, e una grande sofferenza interiore che si palesa nel testo “A Lei” dove si percepisce il grande dolore per la perdita della madre e il rimpianto di non aver potuto o saputo darle di più e nel contempo trapela la crudele consapevolezza del non-ritorno, dolore che può essere lenito solo da una grande Fede Cristiana là dove ella dice: “Lasciala entrare è tempo che io vada... lassù qualcuno già m’aspetta”. Dal punto di vista metrico, l’autrice fa una scelta azzardata, ma a lei congeniale, scrive i suoi testi in rima, anche se è spesso intercalata dal verso sciolto, tuttavia la forma prediletta è un endecasillabo non canonico.
Esula da stili letterari all’avanguardia, Carmen Toscano e, affronta il lettore con un libro di emozioni in rime: “Alla ricerca del mio mondo interiore”. Determinata, nella scelta azzardata della poesia in rima, accattivante e cruda o trasparente e fragile, si propone tirando fuori in un tutt’uno, il notevole bagaglio culturale, la spiccata sensibilità, la sofferenza di donna matura e dalla vita non facile, il sorprendente candore, e un filo d’innato romanticismo: ” Pass plus verte leu beauty n’est pass eternale, come la vie de l’home… (L’automne). Il groviglio di sentimenti e risentimenti, si dipana attraverso il verso ritmico, veleggia su note d’altri tempi ghermendone sensazioni infine dissepolte, liberatorie. Rimembranze, patimenti, desideri, sogni, in una fusione di densa espressività aulica e freschezza adolescenziale. Ciò che più colpisce, in questa esordiente autrice, è infatti la capacità di fusione che va dalle angolazioni più oscure della realtà che ci circonda (tradotte in rime spesso graffianti e ironiche: “Molti anni son passati ormai da sì profeta e l’Italia è ridotta, ancor, a un gran bordello!”, (Pianto per L’Italia), a schegge di un pessimismo cosmico leopardiano: “ abbatti su di me la grande falce, non avrò per te parole amare” (Alla ricerca di me stessa) e, ancora, al tormento del sentimento usato, analizzato, sezionato: “cerco,scruto,groviglio, nei meandri dei miei segreti vani” (Un varco nel buio), per giungere, infine, all’ingenuità del sogno- ricordo- speranza- desiderio, che trapela in più di una lirica, ma soprattutto, in Donna Maria. “C’era una volta un re e una regina, di questa nonna ho tanta nostalgia…” C’è la vita in tutte le sue sfaccettature, in questa scrittrice ancora da scoprire. Poliedrica, versatile. Squisitamente “donna”. Maricla Di Dio Morgano
Ho letto le poesie di Carmen toscano e ce ne sono alcune che mi hanno trasportato in un mondo di fiabe e di fantasia,inoltre sono stata colpita dalla capacità della scrittrice a farmi realmente vedere lo scenario descritto per esempio nella poesia "Gabbiani". Le sue poesie mi hanno entusiasmato così tanto che ogni sera prima di addormentarmi le rileggo volentieri perché mi fanno riflettere sui veri valori della vita
Alla lettura delle liriche, di sapore vagamente foscoliano, di Carmen Toscano, si coglie l'eco di una sofferta maturità e un rimpianto per una fanciullezza ed una adolescenza svanite troppo in fretta e non adeguatamente assassaporate. L'amarezza per non aver forse saputo godere adeguadatamente l'affetto della madre, la tristezza per la crudele e repentina scomparsa nelle mani della nera Parca di una compagna di spensierati giuoghi di bambine.L'amarezza del vivere una quotidianità che mistifica e spegne i grandi ideali di fratellanza e solidarietà umana. Eppure, a dispetto di tutto questo, nei versi di Carmen non c'è rassegnazione ma il forte desiderio e direi la certezza che al buoi della notte debba subentrare una nuova alba ricca di valori umani e sociali i soli capaci di rendere l'avventura della vita degna di essere vissuta
buona fortuna- in bocca al lupo sara' un successo, ne sono sicuro ciao bella