La presente opera di poesie e riflessioni vuole essere un modo per condividere con il lettore esperienze vissute da me in prima persona e confrontarle sia con i principi fondamentali esposti in un antico sutra (insegnamento), sia con le leggi della scienza. Il mio desiderio è che il lettore abbia la sensazione di essere accanto ad un buon amico e se cosi' non è , spero comunque di essere di buona compagnia. Tal volta lascio delle questioni irrisolte e tiro fuori termini che non sono largamente conosciuti senza neanche spiegarli, ma questo perchè vorrei stimolare la curiosità di chi legge e spero ciò non sia una pretesa troppo grossa e una mancanza di umiltà da parte mia. La prima parte dell'opera passa attraverso quello che io chiamo punto di contrazione, dove butto fuori tutto cio' che ho in mente come un fiume in piena , senza curarmi di essere capito. Dopo di che sfocio in esperienze personali, una delle quali riguarda la mia “ musa” ispiratrice , una ragazza che sin dai tempi del liceo vedo come una bellezza inarrivabile ,e qui faccio un paragone con un principio buddista secondo il quale” le illusioni e i desideri terreni sono illuminazione”. L'amore per questa ragazza appare più volte nel manoscritto, ma vorrei sottolineare che per quanto ne so fino ad ora , si tratta di una bellezza- miraggio che io stesso non credevo di avere dentro; ed è grazie a lei , ma soprattutto grazie al mio vero amore( di cui non parlo in questo libro) che ho maturato la consapevolezza dell'ispirazione inerente alla mia vita . Ringrazio tutti e buona lettura.