Il poeta è un pittore che tinge i suoi giorni sulla tela dell’anima, fatta di sogni, speranze ed emozioni. Muove il suo pennello ed in un verso traccia la linea invisibile che separa il mondo dagli occhi, il mare e il sole all’imbrunire, il passato e l’orizzonte. Il poeta è un viaggiatore che persevera nell’errare, planando sopra i suoi dubbi, nuotando nelle sue insicurezze, soffre, cade, spera, è un eroe che ha il coraggio di essere se stesso, un guerriero fragile che impugna la sua penna come spada e il suo cuore come scudo. Ma cosa accade quando il poeta s’innamora? Cosa accade quando il poeta che prima era un ragazzo diviene un uomo? Gli anni cambieranno il suo modo di pensare o il suo modo di interfacciarsi con l’amore e la vita? Cosa accade infine, quando per abbracciare la sua felicità il poeta, l’uomo si trova costretto a baciare il dolore?
“Sono solo un interprete a caso dell’umana fragilità...”
Tra quelle pagine ho trovato emozioni, dimenticate da tempo; In quelle parole, tra le idee di questo pazzo e nuovo genio, ho riassaporato il gusto di giorni passati. Gaetano Ciccarelli è una scoperta sensazionale. Le sue parole creano assuefazione.