La dolcezza e la profonda malinconia dei sentimenti dominano le mie poesie, nelle quali appare la “meraviglia” di fronte a ciò che è semplice e naturale eppure al tempo stesso misterioso. Il rimpianto per ciò che non si è e per ciò che non si è mai stati, spesso coglie l’uomo in un momento dell’esistenza passata: la giovinezza, in cui è inevitabile tentare l’imprevedibile. È in questo viaggio continuo attraverso giorni vuoti di gioia ma colmi di una strana attesa, ho per realtà lo scorrere veloce delle ore e per meta la speranza di un domani migliore... e in questo immenso cielo vuoto si perde il mio sguardo in cerca di un sogno di vita: “l’amore”.