Contemplando la natura nelle sue molteplici meraviglie, l’uomo creativo e spirituale trova conforto nel silenzio che infrange le barriere del tempo. Con i versi riesce ad esprimere il tumulto d’un mondo dissacrato: il rumore del giorno è portato via dal vento e dal dolce canto della natura e tutto si trasforma in creatività alla ricerca del vero senso del vivere l’avventura meravigliosa di un mondo pieno di misteri, con la voce dell’anima che, pur apparendo fragile, consente di superare il velo del visibile per percepire la bellezza della luce e la luce della bellezza. Questi semplici versi sono il respiro della coscienza: in essi sono racchiusi, come in un cassetto, i sentimenti reconditi dell’anima. “Amare la Verità/ Contemplare la Bellezza/Strappare i pensieri/a interessi illusori …” (Bellezza). Ruit irreparabile tempus: “Il tempo se ne va serenamente/È il tempo dove l’Amore suonò la sua musica dolce …”(Il tempo). Ma, allora, qual è l’autentico significato della poesia? È riscoprire la propria creatività e spiritualità, perché la vita lascia all’uomo la possibilità, in cambio di grande dedizione, di riempirla di senso, di bellezza e di ritrovare la capacità di superare la sofferenza, continuando ad amare la vita anche tra gli inevitabili tormenti di fronte ad ogni raggio di sole per non perdere il sorriso nemmeno nel dolore.