Si riusciva quasi a sentire il respiro…
Quella testa di destriero era viva
viva, come le tue mani
che la stavano modellando
come neanche la natura
avrebbe saputo fare.
L'odore di quel piccolo laboratorio
era lo stesso odore dell'arte.
Lo stesso odore di un proscenio
durante la Turandot
l’odore di Natale in casa Cupiello.
Lo stesso, identico odore
dell'entrata in scena di Nurejev.
Eri tu, che odoravi di Arte.
Fiocchi di neve
come fazzoletti agitati
per salutare chi parte
hanno imbiancato la strada
mentre t'imbarcavi per l'ultima nave.
E regalandoci un ricordo indelebile
sei partita per un mondo perfetto.
Ciao Bellalu', a presto.