La presente raccolta di poesie, mi piace definirla una selezione di “pensieri poetici” che hanno colorato in modo naif la mia vita e mi hanno aiutato a descrivere alcuni suoi momenti, belli o non, attraverso la dolcezza, l’espressività, la duttilità delle parole. Questo immergermi nel regno del suono che prende forma verbale e si fa significato, ha dato senso ed una interpretazione di quei sentimenti e aneliti del mio animo spesso contorti, sfuggenti e indecifrabili. Quando si è costretti ad entrare nel proprio “io”, nel substrato profondo del tuo essere dove ascolti la tua vera voce, è molto probabile che il vulcano assopito dell’uomo che non si vede, erutta con voce esplosiva plaudendo alla riconquistata libertà espressiva e alla sovranità del pensiero. Posso così affermare che la poesia per me è una libertà riconquistata, una presa di coscienza, mai inutile, che il mio io pensante irrompe nella realtà prevalendo sulla sua crudezza, per poi raccontante in modo quasi romanzato la bellezza della vita. Tutto attraverso l’uso del linguaggio alternativo della poesia, che è descrittivo della realtà “irreale” ma che trova nell’amore l’elemento di forza e coesione nel riequilibrio dell’essere. Il libro privilegia il tema dell’Amore visto nella sua connotazione sentimentale, ma non restano sotto silenzio altre tematiche come la famiglia, la natura, i valori etici affrontate nella realtà quotidiana senza prevenzioni o restrizioni e presentate a frammenti nella classica visione poetica di una realtà dai contorni surreali vocazionata alla utopia.