Una raccolta di poesie che suonano come una melodia, sfiorate dall’amore, dai baci del dolore, dall’angoscia per un mondo che non si riesce a cambiare e che sembra sempre di più essere in procinto di cambiarci per sempre. Ogni componimento è un pugno nello stomaco, tragica rivelazione dell’esistenza. Quando sugli occhi cala il velo semi-trasparente della Malinconia i contorni paiono sparire: si cerca di strappare via quella benda che nega la verità di questa benedetta inquietudine, ma la cecità sembra ormai l’unico modo di vedere.