Spesso mi chiedono perché scrivo poesie; ed io non ho risposte precise da dare. Penso che la poesia sia dentro di me dagli anni dell’adolescenza. Nella vita vi sono tempi ed eventi che ci cambiano. Forse la morte di mio Padre ha fatto emergere ciò che era nascosto nell’anima. Forse la necessità di trovare un equilibrio nuovo per sopportare il dolore mi ha spinto ad iniziare questo difficile viaggio verso una luce ancora tutta da scoprire: la luce della poesia. Le Isole Metafisiche sono spazi nei quali ci si può avventurare ricercando ragioni e verità di vita. Qui l’utopia traccia la scia che affascina il pensiero e spinge il poeta verso una ricerca incessante di nuove conoscenze interiori. La poesia è libera, esprime il nostro pensiero, non è delimitabile. In questo concetto di libertà io mi riconosco. Da qui in poi si a-prono spazi metafisici, isole come macchie sparse nell’infinito. La musicalità e l’osservazione introspettiva sono i miei solidi compagni di viaggio. In questo libro ho raccolto una parte delle poesie scritte negli ul-timi dieci anni, raggruppate in sette plaquettes. E’ stato un lavoro lungo ed impegnativo; ora passo la mano al lettore affinché si realizzi, attraverso la lettura, il momento magico della condivisione. E’ questo l’unico scopo del libro.