“L'umiltà dell'ignoranza” è la mia opera d’esordio, una sorta di cronistoria in versi dei miei vent’anni, quando ero sicuro che la bellezza avrebbe salvato il mondo e l’intero universo... Oggi che ho più di quarant’anni, nonostante tutto continuo imperterrito a crederci, e se la bellezza non riusciamo a vederla, parafrasando Camus, occorre inventarcela, costi quel che costi... Altrimenti è davvero la fine.