È un amore senza spazio e senza tempo che l’autore vive in modo impetuoso, melanconico, devastante, per la sua giovane sposa, strappatagli da una morte prematura e spietata. È l’avvolge, per questo, un dolore lacerante e sempre uguale possente e dignitoso. Il desiderio poi, di vedere il suo volto “tante volte baciato”, ascoltare la sua voce e abbracciarla per vederla “finalmente vicina, e sentire il suo respiro per confonderlo al mio” diventa un rincorrere, con la rabbia negli occhi, la propria sposa, il vero senso della propria vita che diventa, senza di lei, un deserto che non finirà mai. Così oasi evanescenti ed eteree scompaiono e riappaiono in un animo cristallizzato impotente, disfatto. Inserite nel testo vi sono poi delle “riflessioni” che fanno di questa raccolta un gioiello di altissima intensità emotiva e di irripetibili liriche poetiche.
Leggere questa opera è come proiettarsi in modo travolgente nell'olimpo dell'amore,e visitare senza veli e preconcetti, le sue passioni.
Ho letto poche poesie così impetuose nella passione, e infinitamente dolci nella ricerca del proprio amore.