“Prestiti d’amore” si presenta come una sequenza di immagini significative che vanno a dipingere il sentire dell’autrice, poetessa già da tempo riconosciuta nel panorama della poesia italiana. In questa silloge l’autrice ci conduce nel profondo sentire femminile con delicata sensualità, toni romantici ed accenti decisamente passionali. Emozioni vive che evidenziano la capacità d’amare, attraverso un’analisi profonda dell’essenza amorosa, e la determinazione a non lasciarsi più andare all’amore fittizio, quello determinato dal bisogno di non sentirsi soli. Versi fluidi, quasi musicali, cantati dall’autenticità di una donna che non si sottomette all’amore “apparente” e condizionato, ma pretende reale condivisione di essenza. È un inno all’amore il suo viaggio poetico, attraverso momenti di intensa aspirazione congiunta all’inevitabile componente del dolore dell’anima che cerca e non trova, che fatica ad accettare i limiti e le difficoltà imposti dalle dinamiche relazionali “malate” della nostra epoca ma non si arrende. Continua a darsi, certa che la natura dell’amore non corrisponde a freddezza d’animo e a sentimenti di calcolata consistenza.
Il viaggio che ha compiuto all'interno di se stessa al fine della pubblicazione della silloge lo ha concluso con esiti positivi o negativi?
Attimi di vita, sensazioni calde date in prestito alla poesia attraverso colori, immagini e parole! Bellissimo!