Che cosa è un sorriso, se non altro che un messaggio muto, ma esplicito, con il quale esprimiamo il nostro piacere e la nostra gioia per un accadimento? Tutti i componimenti di questa raccolta, pur nella loro essenziale ed esaustiva semplicità, conducono, in fondo, a una reazione sommessa ma gradevole quale può esser quella di un sorriso rubato. Ogni poesia, grazie alla scelta di termini delicati e misurati, dona alla metrica e al suono che ne scaturisce dalla lettura, una sensazione di caloroso avvolgimento e coinvolgimento. I riferimenti concreti a cose reali, come rimandano le poesie “Melograno”, “Acqua di mare”, “I tuoi capelli”, “Ti ho sfiorato” etc., sono finemente ritoccati verso l’alto, tanto da ottenere un concetto più leggero ed etereo rispetto alla loro reale consistenza terrena. Lo stile di scrittura, e la naturalezza dei sentimenti riferiti, fanno di “Rubarti un sorriso” un corpus facile da assimilare per il lettore che si sente agevolmente coinvolto dalle emozioni descritte. Ne risulta pertanto una lettura scorrevole e fluida con grande capacità di immedesimazione.