“Senza far rumore” è un romanzo vero e cocente, irriverente, appassionato e spregiudicato, è un racconto dal linguaggio immediato e mai mediato di banalità. Pagina dopo pagina, rigo dopo rigo, anche l’oscenità diviene poesia. Nel suo capolavoro, “Il tropico del cancro”, Henry Miller diceva: “Mi stenderò sul tavolo operatorio e metterò in mostra le budella...”. Michele Ferruccio Tuozzo lo ha fatto, e lo ha fatto con Arte! Giuliana Narciso
Una vicenda serrata e complessa, che procede attraverso sorprendenti colpi di scena, il romanzo-denuncia di Michele Ferruccio Tuozzo. Un’acuta caratterizzazione di personaggi in cerca d’autore: un romanzo graffiante, che pare già pronto per una trasposizione cinematografica. Fortunato Calvino