Ha sempre pensato che la poesia esista in tutti e che, perciò, tutti possano essere potenzialmente poeti. Non è un qualcosa che si apprende, né tantomeno lo si può insegnare, è solo un moto dell’animo che risiede in ogni essere vivente, trasversalmente, a sesso o territorio d’appartenenza. È un qualcosa che appartiene a tutti, poiché ognuno prova dei sentimenti. E la poesia altro non è che sentimento su carta. È, forse, questo un viaggio attraverso le fasi della vita, al cui cambiare cambiano, parimenti, gli stati d’animo e il pensiero… Infanzia, Amore, Dissidi e Rinascita. Questo il ciclo.