Non è semplice spiegare perché compongo da sempre questi pensieri che per pudore non chiamo poesie, ancora più difficile dire il perché di questa loro pubblicazione. Non è facile svelare la parte più profonda di me stesso, anche perché una volta rivelata credo che non sia più solo mia, ma è proprio questo il punto. Ognuno di noi ha una parte profonda e vera e inviolabile di sé, il luogo del silenzio e della pace, il luogo dove siamo veramente noi stessi, dove nessuno e niente può turbarci, ma la vita moderna ci porta a vivere freneticamente in modo distaccato e lontano da questa parte di noi tanto da non riuscire più ad assaporare pienamente e in modo sentimentalmente consapevole la nostra vita. Credo che la poesia possa riuscire attraverso la parola come espressione consapevole del sentire a riportarci ad essere connessi alla parte più profonda del nostro essere, la nostra anima, in questo senso credo che la poesia sia “umanizzante”, riporta l’uomo alla sua unità fondamentale di corpo-mente-spirito. Se questa raccolta di pensieri dopo averli letti, possa stimolare questa umanizzazione anche ad una sola persona, allora questa pubblicazione avrà avuto un significato.