Poeta dai tempi della scuola media, sempre alla ricerca della serenità nella poesia perfetta e della bellezza. Fa i suoi primi passi a Torino e Milano, con un’edizione internazionale, avendo ottenuto il Premio della critica come poesia pura. Ritorna in Sardegna, terra che ispira ancora di più il poeta nel suo percorso di ricerca della poesia d’arte, come Erich Fromm nella sua “L’arte di amare”, e come Pirandello nei suoi racconti di pura poesia. La poesia campidanese è scritta al naturale, senza dizionario per non intaccarne il cuore e il contenuto. Ci saranno critiche, ma la poesia è così, bella come la interpreta il poeta. Il lettore deve considerare il tutto, e la poesia, bella o brutta che sia, cerca di portarlo in un percorso poetico, poesia intesa come bellezza del mondo, come l’hanno celebrata grandi poeti storici e grandi poeti contemporanei. L’autore non è influenzato dalla metrica, usa un metro libero, in rima baciata, o rima alternata, alcune volte le strofe sono quartine e sestine. Poeta autodidatta che cerca sempre di migliorarsi, in spirito di solitudine come eremita che esalta l’amore per la vita e per le sue bellezze.