Elisir: dall’ar. al-iksir pietra filosofale e medicamento balsamico. Lucia ha voluto questo titolo per offrire uno spaccato della vita che si può vivere nella quarta età. Uno spaccato che vale solo per i fortunati che hanno avuto tempo e opportunità di portare a compimento ogni cosa: beni, giudizi, affetti, sentimenti hanno potuto trovare il loro posto. Per questa stagione della sua esistenza Lucia ha scelto il compito di trasmettere la sua idea che la vita è sempre importante e che ogni giorno è un giorno in più, nonostante ogni età sia sempre una fatica: fatica del crescere, del mettere su famiglia, del lavorare, del gestire un corpo che è sempre più delicato, meno efficiente, bisognoso di cure. Tutto passa, soleva dire, per invitare a guardare al di là degli affanni e anche delle gioie, perché quel che resta non è il nostro benessere o il nostro malessere, ma è ciò che abbiamo dato e seminato. Amore, curiosità e rispetto verso il Creato e verso l’umanità intera costituiscono la sua modernità. Il segreto della forza e della pace interiore che ogni pagina riesce a trasmettere sta nella profondità degli affetti e dei legami, nella tolleranza, nell’attenzione - mai attaccamento - alle cose. Parole semplici e qualche volta antiche come lei, destinate con generosità a chi raccoglierà quel che lei ha seminato ma anche a chi crede che la vita non abbia più senso solo perché ha perso il suo vigore, o pensa di non avere più compiti da svolgere. Pagine destinate, infine, a chi è ancora nel pieno del suo vigore, perché sappia discernere quello che vale da quello che non vale. Proprio per condividere il suo amore per la vita Lucia voleva che i suoi scritti diventassero un libro: leggero di peso per essere sostenuto da braccia deboli, scritto in caratteri piuttosto grandi per chi ormai ha gli occhi stanchi, su carta opaca perché non generasse fastidiosi riflessi della luce per chi fa ormai fatica a leggere. La sua fede, profonda semplice sincera e mai bigotta, le ha permesso di lasciare quest’amata vita senza rimpianti e senza angoscia, poche settimane prima del suo centesimo compleanno.