La raccolta è un viaggio nell’anima, nei sentieri violentati dal tempo alla ricerca di un approdo. Un viaggio sospeso di anime disperse attraverso immagini di un tempo vivido di una memoria sfuocata. E si concretizzano visioni di spazi perduti ove difendere la bellezza dal fluire di un tempo inutile, assassino. Le parole sono scarne, intense, e si rincorrono nelle anafore e nelle allitterazioni, per sopravvivere, prendere forma, vincere lo spazio vuoto, la solitudine. I versi sono liberi per racchiudere un universo alternativo.