In questa carrellata di nomi, riporto alcune storie di personaggi importanti che, in qualche modo, hanno attraversato il corso della mia vita e, forse, modificata. Mi piace anteporre, però, le storie più semplici ed umane: quelle di operai, pescatori, ladri, puttane, migranti, visionari, pazzi, drogati, sognatori, falliti, innamorati, suicidi… Questi non passeranno mai alla cronaca, né tampoco, alla Storia. Esistenze come dei segmenti che formano il groviglio, il tessuto connettivo, il magma dove si esaltano e sguazzano gli Esseri dell'altra parte del cielo. Qui ho inteso raccogliere testimonianze di questi piccoli segmenti, alcuni buoni, altri meno buoni, come le cose della vita. Sono storie non narrate, appena abbozzate o solamente intuite. Sono delle parentesi, degli accadimenti minimi, delle parole olofrastiche, invocazioni, apoftegmi. Questo, certamente, non basta per riscattarli o per esecrarli, – la voce è debole – ma per segnalarli, a testimonianza che le perle sono fra noi. Ma anche i porci. Quelli riportati di seguito sono stralci di diari, lettere, confidenze o interpretazioni di sentimenti momentanei, ma prodromi delle tragedie che ci portiamo dentro. Sono fatti che viaggiano in parallelo con la Storia e quindi si presentano nudi e crudi e, forse, inutili. Mi fa male e soffro (confesso: ho un cuore antico) nel ricordare e proporre queste vicende, perché sono vere (o verosimili). Alcune con un finale sottaciuto o appena accennato, come si conviene quando si raccontano avvenimenti tristi, che sono i prodotti e i consuntivi della vita.