Dietro un linguaggio apparentemente semplice si nasconde in effetti una capacità introspettiva non comune che traspare in ogni composizione in questo libro. L’assenza di rime permette alle sue poesie di non scivolare mai nella banalità.
L’assenza di punteggiatura permette al lettore libere pause più o meno lunghe e mentre si scorre il brano, il viaggio continua.