Cito un passo del “Fedone” di Platone “L’Anima” per rappresentare il significato dell’opera. “L’anima non sarà mai morta, come non sarà mai pari il tre, né sarà il fuoco gelido.” L’origine di tutto nella percezione della realtà è nella ricerca dell’anima della luce nell’oscurità, del vero e del bello e dell’eternità anche nella vita quotidiana. Un’anima antica conduce il ritmo poetico che è comunque proiettato verso il futuro dopo il duemila. Al di là della forma data dal pensiero logico esiste la forma data dall’anima, dalla realtà essenziale dell’esistenza. La natura è maestra di vita sia vicino al mare che alle montagne con gli esseri viventi che si muovono all’interno del grande teatro dell’esistenza, nel tempo, nei luoghi, e nello spazio, e cercano di trovare un valore e un senso nel nascere, invecchiare e morire. Le poesie sono dedicate alla Sicilia e al mare, alle montagne della Lombardia, a persone e luoghi particolarmente suggestivi.