Ritrovare la Sirena dei nostri mari poetici, la simbologia naturalistica e altre tipicità del mottetto sardo dentro la forma breve giapponese non desti, quindi, perlomeno nel lettore memore delle qualità dei Muttos, eccessiva meraviglia. La sperimentazione metrica condotta da Masia offre in questo libro nuove possibilità alla lingua poetica di Sardegna con il supporto di un’altra lingua, l’Italiana: la traduzione italiana è una traduzione di servizio che soddisfa l’esigenza di mediazione tra culture svolgendo, rispetto al testo originale in Sardo, una funzione ancillare. Estratto dalla prefazione di Susanna Sitzia