Roma, il Salento, Santa Marinella e gli altri luoghi del cuore dell’autrice, sono la cornice nella quale prendono vita le poesie del libro; i loro segreti, i loro vicoli e scorci nascosti, i monumenti che nessuno conosce, sono la linfa vitale che le alimenta, in una riscoperta di quelli che sono i presenti del presente, i doni nascosti negli attimi di quotidianità. Sulla tela è fissato con l’inchiostro il protendersi affannoso dell’anima che cerca di cogliere, sotto la patina di ordinarietà dei giorni, lo stordente straordinario dell’esistenza, la meravigliosa varietà della vita, in tutte le sue contraddizioni e, soprattutto, nella sua disorientante finitudine. In questa ricchezza di stimoli visivi si nasconde il vero obiettivo dell’autrice, che è quello di ricercare il divino, di tornare all’unità con Lui, che è la relazione primaria, che sana le altre relazioni, che risignifica i giorni.