Il libro è suddiviso in tre parti: “Di dolore e di forza”, “Di corpi e di donne”, “Di viaggio” legate fra loro da un filo sottile attraverso il quale si racconta la vita. Se ne colgono frammenti, da intendere come istanti che fotografano la realtà del momento, o come residui di qualcosa andato in pezzi e non più ricomponibile. Lo sguardo che osserva è maturo e disincantato, costantemente teso alla rinascita perché animato dalla consapevolezza che tutte le esperienze vissute (o da vivere) trasformano e insegnano.