Si reiterano qui i sentimenti, vissuti forse con maggiore consapevolezza ed intensità, già presenti nella Prima silloge. Domina, nei circa 50 componimenti, sopra ogni altro tema “un certo pessimismo esistenziale là dove, di continuo, si contrappongono le dimensioni sfuggenti di un passato e di un futuro che diversamente si incontrano, senza più la consistenza immediata dei ricordi, ed ormai senza più tempo per sparare” (Emanuele Coppola). Vi è, in sostanza, la descrizione della realtà filtrata attraverso le luci e le ombre dell’anima. La raccolta è completata da una sezione di brani e frammenti lirici tratti da alcuni tra i più noti e celebrati poeti della classicità (Saffo, Alceo, Alcmane, Mimnermo, Simonide, Orazio ecc.).
le poesie di Pasquale D'Alterio sono così toccanti che mi riempiono di emozioni e mi fanno sentire così bene con la mente e con l'anima
E’ un splendido viaggio nell'anima, cosi profondo che invoglia il lettore a sentire il suo canto. Il canto che conduce al comune dolore e felicità di umanità.
E’ un splendido viaggio nell'anima, cosi profondo che invoglia il lettore a sentire il suo canto. Il canto che conduce al comune dolore e felicità di umanità.
Queste poesie di Pasquale D'Alteri racchiudono nella impercettibile classicità metrica un delicato profilo sentimentale, che conduce il lettore occasionale a condividere le emozioni come qualcosa che gli appartengano e che egli stesso avrebbe voluto esprimere con tanta profonda semplicità.