Ho scritto e pubblicato poco meno di 365 poesie, se fossero state tali, ognuna si sarebbe meritata come titolo un giorno dell’anno, perché ne ho scritta una e non più al giorno, sono poco meno, quei sessanta giorni sono serviti come riflessione per le altre. Non si può scrivere sempre, non si può parlare sempre come non si può fare qualcosa o fare rumore sempre. Occorrono delle pause in tutto come fra le note, le pennellate di colore e come nella vita. Se fossero state 365, credo che per due mesi avrei mentito.
Super