“Il riflesso del mondo, in una pozzanghera nel fango” è un frangersi concreto di sensazioni interne all’animo umano. Versi forti, secchi, decisi, che si susseguono dispiegando la realtà nuda di chi scrive. Da osservatori partecipi, ci si ritrova in una nuova energia, fatta di disincanto, dove percezioni ormai non più ricomponibili vengono riassemblate in una nuova luce, e riassorbite nella carta. Una consapevolezza malinconica del vivere e il fascino misurato in attimi brevi. Una raccolta originale, scritta egregiamente che al di là di qualsiasi idealismo espone le grida di un silenzio che veicola una riflessività in sé più che sincera.