Questo libro di poesie, per me, è un’espressione di libero pensiero, nella fase di un momento storico che stiamo attraversando; con queste poesie, purtroppo in un momento di atroce sofferenza, che sta portando via parenti, amici o conoscenti. Lo vorrei dedicare a tutte le persone che stanno combattendo per poterci dare la libertà e stanno sacrificando le loro vite per sconfiggere questa pandemia che ci sta negando vita e libertà, siamo in una fase di solitudine e di lutto. Dedicato ai medici che sono in prima linea, Protezione Civile e a tutti i volontari che si trovano sul campo, i quali anche loro ne stanno pagando, involontariamente, le conseguenze, e a tutti i familiari delle persone decedute. Riflettiamo su tutto questo, in modo che in futuro non abbia più da succedere, una simile cosa. E che l’uomo resti uomo, cioè figlio della natura, senza più sfidarla.