“Io sono…il padrone di me stesso…”. Il pensiero del vecchio Willy, quasi un sibilo fuori dalla bocca che racchiude pochi denti superstiti, è la colonna sonora dell’avventura di riscatto dell’autore. Il coraggio e la dignità di un uomo di cinquant’anni rimasto senza lavoro. Un atto d’accusa che descrive senza mediazioni la classe dei “nuovi poveri” traditi dalla società e dal mercato del lavoro. L’epopea di un viaggiatore dei nostri tempi che abbraccia ogni giorno la folla colorata nelle strade e sulle metropolitane di Roma.
Eroismo quotidiano. Con uno stile particolare, essenziale, incisivo e visivo l'autore ci introduce la sua raccolta alternando lirica, immagine e racconto. Così in "Sette euro e quarantadue centesimi" ci parla delle gesta di chi si avventura in un supermercato con pochi spiccioli in tasca. Novello Michele Arcangelo contro il Demone del Consumo. Contando sulla punta della mente, prima ancora che delle dita, le sue frecce in forma di centesimi, si accende una lotta impari, in cui chi è privo di denaro sembra destinato a soccombere. La battaglia procede a colpi di pelati, bottiglie di latte e pasta in offerta. Poi biscotti e tonno. No, i biscotti restano fuori. Sublime è il sentire del protagonista nei confronti della scatoletta che gli consente di progettare un piatto unico per l'indomani. In più, prova il bisogno di donare al vecchio povero sessanta centesimi. All'uscita procedendo verso casa, il commento in prosa descrive in modo efficace lo stato d'animo del protagonista, "la pace interiore dopo la dura prova". Assolutamente poesia. L’impressione che si prova, leggendo "Io sono il nuovo povero" è quella di un laboratorio di studi sociali a cielo aperto. Nel libro si alternano scritti dal taglio poetico a fotografie e commenti. Questo formato di esposizione rappresenta un esperimento di comunicazione sociale.
Leggendo questo libro , veniamo finalmente al contatto con la parola, forte, impetuosa e carica del suo intrinseco ritmo, che scava dentro con intensa energia, raggiungendo gli anfratti più oscuri portando con sè i segni delle ferite sulle pareti dell’anima. L'autore usa uno stile tutto suo e pur di emozionare sempre il lettore si avvale di immagini, raccontando le sue poesie in modo originale, collegandole tra di loro facendole sembrare i capitoli di un unico racconto. Molto interessanre. I miei più sentiti complimenti all'autore.
In questo libro, dove l'autore con grande coraggio ed umiltà ci svela il ver senso della vita...troviamo la vera ricchezza, la ricchezza di parola...la povertà invece sta nel non poter esprimersi, nel nescondere il vissuto senza saper svelarlo. I miei complimenti vanno a te Maurizio! BRAVO!
Poesia non poesia che riflette un mondo difficile ma anche la voglia di non arrendersi, anzi, di cogliere i lati più nascosti di una realtà che se vissuta con sentimenti positivi, per paradossale che possa sembrare, alla fine arricchisce interiormente. Vivere alla giornata ma vivere alla grande, ecco un po’ il motto di Maurizio a cui auguro ogni bene, non fosse altro per il coraggio che sta dimostrando.
Una denuncia che non affoga nella disperazione,uno sgomento che rimane ancorato alla pietà, un dignitoso coraggio di vivere anche nell’inferno: non è da tutti, non è facile, a volte risulta addirittura incomprensibile. Ma in queste poesie che non sono poesie emerge la vera grandezza del saper essere uomini.
Un libro di fortissima attualità. La nuova povertà vissuta e raccontata con il cuore, che mette a nudo la vera povertà: l'egoismo.
Raccolta di poesie prosa scritte per strada ...tra la gente. In questa sua seconda opera, l'autore mette insieme le poesie prosa scritte mentre vendeva il suo primo libro per le strade di Roma, collegandole tra di loro come se fosse un'altro racconto: il seguito di 'Non smettere mai di sognare'. Nell'opera viene ampliato il concetto del 'Nuovo povero' nel quale l'autore si identifica nel primo libro, arricchendolo con delle fotografie in parte scattate da lui stesso rendendo piu' suggestiva la poesia. L'autore, che già nel suo primo libro ha espresso il suo senso della vita, ci invita a ritenere che valga comunque la pena di sforzarsi di pensare positivo. Se siamo, o se proviamo a essere ottimisti, possiamo soffrire, certo, ma poi finiamo per guardare avanti. Il valore dell'ottimismo sta proprio qui: non credendo alle sconfitte, impariamo a rimboccarci le maniche, tentiamo nuove strade e trasformiamo ogni esperienza in un percorso di crescita.
E’ un lucido specchio? del nostro tempo. Quando l’avido profitto e’ unica ragione del futuro allora il presente si disgrega in molteplici rivoli di rabbia e insicurezza. Il libro nella sua interezza è una coraggiosa testimonianza del disagio esistenziale causato dalla incertezza economica. Nel contempo è occasione di rilettura dei valori genuini della esistenza umana.
la tua forza , il tuo coraggio danno la forza a chi è ormai stremato, danno il sostegno alla poverta’, la tua positivita’ è grande è forte e trasmetti coraggio ai lettori .Persona speciale perche’ solo una persona speciale puo’ trasmettere determinati valori. Poesia scritta tra la strada , tra la gente comune gloria a persone come te La tua presentazione in uno stile umile dice tutto
La raccolta di poesie prosa che l'autore colora con delle fotografie molto suggestive, rendono la lettura più interessante, aiutandolo a descriversi in questa sua nuova esperienza di vita. Racconta il disagio vissuto a causa della disoccupazione che lo fa retrocedere gradualmente nella categoria sociale più debole, ad alto rischio di esclusione sociale: i nuovi poveri. Alcune poesie prosa descrivono gli stati d'animo di una vita difficile, precaria, dove si ascolta la sofferenza fino a sentire l'odore della miseria. La lotta per la sopravvivenza, la solidarietà, la mano tesa verso i più sfortunati sono tutti temi affrontati con delicatezza e romanticismo di altri tempi. La reazione è sofferta ma allo stessso tempo coraggiosa e perspicace. Il protagonista si racconta rompendo un po gli schemi, usando le poesie prosa come dei capitoli di un unico racconto portandoli verso un finale pieno di ottimismo e voglia di vivere. "Oggi ho assunto me stesso" è la sintesi del suo percorso di crescita che lo ha portato ad affrontare il mercato del lavoro che non concede più spazio alle persone della sua età andando a vendere i suoi libri per le strade di Roma.
Uno spaccato di vita reale che fa riflettete sulla vera ricchezza di questa vita, che non sono di certo i soldi ma la libertà di essere padroni della propria vita e delle proprie decisioni, i sogni, la vera ricchezza di questa vita che ci spinge ogni mattina ad alzarci da quel letto e affrontare tutte le giornate e le difficoltà che questa vita ci pone dinanzi. complimenti
Anche i più grandi pittori, prima di essere riconosciuti tali, avevano dovuto girare per le strade e vivere in grande povertà. Certo è che a volte la critica non riconosce i veri artisti e di questo ne dobbiamo prendere atto. Chi non s’arrende la spunta sempre! Davvero bei versi complimenti e mai insignificanti ma pieni di emozioni reali.
Il tuo nuovo libro, oltre ad essere toccante e sincero fino alla spudoratezza, è soprattutto la conferma di quanto tu riesca ad essere sensibile e cinico, allegro e malinconico insieme. La tua attenzione, sempre rivolta ai più deboli, agli emarginati, risveglia in noi quel senso di umanità troppo spesso sopito dalla fatica del vivere, che ci allontana sempre di più da ciò che maggiormente vale. Viene voglia di uscire, riversarsi nelle strade della nostra città per parlare con la gente, per ritrovare in loro e in noi lo stesso entusiasmo e l’inattaccabile tenacia che riesci a trasmettere nei tuoi racconti e nei tuoi versi. Non smettere mai di scrivere, Maurizio, e di sognare....
Ho il cuore che "mi batte a mille" per l’emozione.leggendo l’anteprima del tuo libro.!Libro che darei a tutti i nostri Politci..perche’ "solo" leggendo cio’ che tu hai scritto..possano mettersi una mano sulla coscienza riflettere e sopratutto "agire" in conseguenza.!Ecco le parole.."dedico questo libro a tutte le persone che vivono la nuova poverta’ con la speranza che un giorno, non molto lontano, possano ritrovare la serenita’ ricominciando a vivere una vita dignitosa"!Scrivo.VITA DIGNITOSA.!!"Ma dei loro poveri,dannati,ai quali e’ stata sottratta la dignita’ e per i quali non c’e’ spazio nella tragicomica metafora dell’esistenza,sono pieni i crocicchi delle strade e delle metropolitane.""BENVENUTI ALL’INFERNO."!Ed aggiungo.agghiacciante."Le emozioni che rimangono schiacciate dalle macerie della sofferenza e che ti impediscono di respirare la vita a pieni polmoni."!!SCHIACCIATE DALLE MACERIE DELLA SOFFERENZA.E CHE TI IMPEDISCONO DI RESPIRARE LA VITA A PIENI POLMONI."Grazie di esistere
Eroismo quotidiano. Con uno stile particolare, essenziale, incisivo e visivo l'autore ci introduce la sua raccolta alternando lirica, immagine e racconto. Così in "Sette euro e quarantadue centesimi" ci parla delle gesta di chi si avventura in un supermercato con pochi spiccioli in tasca. Novello Michele Arcangelo contro il Demone del Consumo. Contando sulla punta della mente, prima ancora che delle dita, le sue frecce in forma di centesimi, si accende una lotta impari, in cui chi è privo di denaro sembra destinato a soccombere. La battaglia procede a colpi di pelati, bottiglie di latte e pasta in offerta. Poi biscotti e tonno. No, i biscotti restano fuori. Sublime è il sentire del protagonista nei confronti della scatoletta che gli consente di progettare un piatto unico per l'indomani. In più, prova il bisogno di donare al vecchio povero sessanta centesimi. All'uscita procedendo verso casa, il commento in prosa descrive in modo efficace lo stato d'animo del protagonista, "la pace interiore dopo la dura prova". Assolutamente poesia.
L’impressione che si prova, leggendo "Io sono il nuovo povero" è quella di un laboratorio di studi sociali a cielo aperto. Nel libro si alternano scritti dal taglio poetico a fotografie e commenti. Questo formato di esposizione rappresenta un esperimento di comunicazione sociale.