Mi accingo a scrivere alcuni cenni, che ci introdurranno nel mondo invitante della poesia, frutto dell’interiorità. Tutti viviamo, eppure risulta difficile lasciarsi attraversare in profondità, da quella che noi comunemente chiamiamo esperienza, che include emozioni, delusioni, sogni, rimpianti, incontri, sorprese ed ancora….. I motivi sono tanti, alcuni per me importanti, sono il non voler soffrire, ma allo stesso tempo, il non lasciarsi entusiasmare, coinvolgere, commuovere; la superficialità mamma della sterilità; e la fretta con cui questa società, ci ha insegnato a vivere. Un’altra importante motivazione, è il riflettere poco sul proprio vissuto al punto che, tante volte, o lo si banalizza, o, specialmente quando è negativo, non si riesce a cogliere che oltre qualche ferita, infonde al soggetto che esperisce, qualcosa, che piano piano, come uno scalpello nelle mani di uno scultore, modella la sagoma unica e irripetibile che ogni uomo è, o dovrebbe essere. A questo modo di agire, se ne può contrapporre un altro, che riesca a tenere insieme e a bilanciare sia gli impulsi irrefrenabili del cuore, che portano con se gioie e dolori, sia la saggia ragione, che come il timone, guida la nave nell’oceano “ vita”. In tal modo, l’uomo è stimolato a interiorizzare ed esternare ciò che vive in parole e azioni, condividendole con altri e instaurando con essi, certamente relazioni singolari. Tutto ciò che facciamo ed esprimiamo forse, può essere chiamato arte. La poesia in particolare, è l’arte in parole, frutto di esperienza e fantasia. Scrivo perché sono spinto dal di dentro, ad esternare ciò che ritengo una ricchezza, una singolarità, da comunicare. Con ciò sostengo che la poesia, arte incarnata, ha valore quando riesce a commuovere la mente ed il cuore, di chi con piacere si accinge a leggerne le righe. In ultimo, vorrei dire che la poesia, è il germoglio della commozione, della compassione e dell’amore, perciò è anche e soprattutto qualcosa, che seppur con tutti i limiti possibili e reali, cerca di rendere presente estrapolandola, una parte profonda della complessa natura umana. Vi auguro, leggendo i miei pensieri , che sono la mia vita, di vivere o rivivere alcune vostre esperienze e di commuovervi, cogliendo quell’unicum che solo appaga l’essere umano: lasciarsi amare e amare.