La raccolta di pensieri di Caterina Lunetto è delicata e nel contempo forte, solo l’intuizione e la conoscenza emozionale riusciranno a coglierne il significato semantico; delicati e fragili pensieri che il lettore dovrà fare suoi, col proprio sentire traendone le proprie conclusioni. “La mia sofferenza è muta” dice Caterina in una delle sue poesie coinvolgendo il lettore nelle regioni incorrotte e sconfinate del cuore, dove la gioia, come la speranza, vive il presente ma si apre contestualmente al futuro: ad un futuro al quale sono estranei timori e inquietudini, paure e sbandamenti. In “voglio vivere” Caterina con parole semplici ma di una profondità leopardiana ci consente di cogliere il senso della nostra vita e delle nostre e delle altrui azioni, solo se convertiamo la ragione in passione.
grande sofferenza che sboccia nella voglia di amare e del riscatto.