Ho scelto di scrivere queste “riflessioni” più che poesie, allo scopo di portare chi le legge a riflettere sulla realtà in cui noi tutti viviamo e sugli avvenimenti che ci circondano. Mi sono dato il soprannome di “poeta contestatore” perché cerco di essere crudo e veritiero attraverso le rime, le parole e le immagini, affrontando così le problematiche sia mondiali che sociali trattando argomenti come l’inquinamento, la caccia, la distruzione dell’ambiente, il maltrattamento sugli animali, povertà ecc. poiché mi sto rendendo conto, sempre di più, che l’intera umanità si sta facendo distrarre ed ipnotizzare dai fasti della tecnologia e del virtuale perdendo sempre di più contatto con la realtà e i suoi problemi.