Che colore ha la mia anima? Questa sembra la domanda postasi dall’autore all’inizio del libro. Un’anima divisa a metà tra l’amore per la vita e la morte, tra il giorno e la notte, la speranza e l’inevitabile. Così l’autore attraverso la sua poesia ci parla della sua vita e di come la quinta arte l’abbia sottratto ad un futuro monocromatico diventando una mano protesa in segno d’aiuto, un mezzo per salvarsi attraverso l’esorcizzazione delle fragilità, dei quesiti impossibili da risolvere, il tutto sfumato tra due colori evocativi il rosso e il nero dicotomia di una vita divisa tra due mondi che solo la magia della scrittura è riuscita a equilibrare.