Questo libro è il frutto di un ventennale impegno poetico e per questo risente di una variegata e laboriosa ricerca di contenuti e stili. Il lettore, però, coglierà l’ispirazione di fondo e i fantasmi che avviluppano il poeta. Sono temi che cantano la meraviglia e la bellezza di una terra edenica, la sua luminosità incantata, la trama sensuale e gioiosa dell’esistenza. Il libro è, però, anche attraversato dalla sofferenza per il dolore e il male innocente e incomprensibile delle creature “gettate” inconsapevolmente nel mondo e che sembrano abbandonate da una divinità crudele e muta, ma il riscatto, per il dolore di vivere, è racchiuso nell’anelito paolino del compimento della creazione incompiuta e il poeta ci richiama a una dolorosa fiducia nell’uomo in attesa della sua ineludibile nudità radicale.