Raccolta di brevi componimenti confezionati nella “parlata veneta” tipica dei luoghi di origine, che l’autore fa propria per una precisa scelta stilistica. “Tutto esaurito” rappresenta di fatto l’ideale prosecuzione del precedente lavoro, “Mare dei Maghi”, rispetto al quale conserva cifre poetiche e narrative quali la semplicità e l’ironia, nonché una sorta di distaccata e malcelata malinconia. I temi rappresentati sono svariati e, a prima vista, i medesimi: la natura, gli animali, la pesca, l’amicizia, l’osteria e il vino, un pizzico di magia, le donne, l’amore… In questa molteplicità di situazioni, tuttavia, il lettore più “volenteroso” sarà forse in grado di cogliere un filo conduttore, volutamente labile, che riconduce ad alcune tappe di un personale cammino esistenziale. Da ultimo segnaliamo la presenza di una sequenza di “citazioni-pretesto” non pretenziose - in verità talune classiche e dotte, altre invece estemporanee e pressoché anonime, altre ancora addirittura “farlocche” - che affiorano, malgrado tutto, da decenni di appassionate esperienze di lettura e di vita.
Mi ha sorpreso. Dire originale e' dire poco... Ma ci e' o ci fa? Comunque bello...