Il saggio di Fiorentino Bevilacqua “Elogio del paranormale” è un testo molto articolato che raccoglie l’esperienza evolutiva personale dello scrittore tra i diversi misteri di ciò che è ben intellegibile e ciò che è nascosto alla comune comprensione umana. Il testo, scritto con un linguaggio elaborato e strutturato, attraverso tre sezioni distinte, ma allo stesso tempo complementari, consente all’autore, un biologo, di esprimere tutta la propria passione verso un argomento estremamente particolare che spazia dalle scienze alla filosofia, dalla religione alle scienze occulte. Inoltre, la forte presenza di note a piè di pagina denota non solo una conoscenza del materiale d’approfondimento legato al tema principale, ma anche libere e articolate riflessioni personali. Anche un lettore poco avvezzo all’argomento del paranormale rimane incuriosito dalla ricerca di logica in ciò che è irrazionale. “L’irrazionale è inquadrabile in un contesto logico?” È una domanda che l’autore pone a sé stesso e a tutti i lettori del suo saggio. È tutto ciò che non si può spiegare? E perché lo si nega? In conclusione, “Elogio del paranormale” è un testo complesso che unisce tanti elementi ed argomenti diversi, legati alle scienze, al mondo dell’occulto e alla religione cristiano-cattolica. È un saggio che porta alla riflessione personale del lettore e la guida verso la ricerca di un quadro generale più ampio volto principalmente all’evoluzione umana e alla sua comprensione logica.