“I Canti di Nisan” di Andrea Sanna “o-sanna è nome ebraico in Sardegna” invocano ed evocano la Primavera – intenzionalità fra soggetto e oggetto la coscienza e il suono dato, si mostra nella sua purezza e datità assolute che – dopo l’epochè - si fa parola cioè «intuizione eidetica» cioè visione pura e diretta delle «essenze» vera intuizione intellettuale che è poesia. Nisan (traslitterazione dell’ebraico) è il settimo mese del calendario ebraico. Il calendario ebraico è un calendario lunisolare. È il primo mese dell’anno secondo il calendario ebraico sacro ecclesiastico, che utilizza per capodanno la ricorrenza dell’uscita dall’Egitto. Rispetto al calendario corrente ricade nei mesi di marzo-aprile.
un distillato di arte e filosofia
Gentile autore ANDREA SANNA il comitato lettura della nostra editrice ha provveduto ad esaminare il manoscritto dal titolo CANTI DI NISAN trovandolo originale e ricco di spunti riflessivi. Il manoscritto presenta infatti frequenti passaggi emozionali ben concepiti. Lo stile è naturale e mirato, le pagine scorrono in maniera soddisfacente, suscitando un crescente interesse e una curiosità un po’ maliziosa che spinge ad andare avanti per vedere fino a che punto l’autore sarà disposto a spingersi con il suo stile provocatorio e d’impatto, non del tutto convenzionale per i versi sciolti(...) Gradevole l’approccio alla lettura con l’uso appropriato di sintassi. Il comitato esprime parere favorevole alla pubblicazione nella collana editoriale LE NUVOLE, dedicata alle opere di poesia e vernacolo.
Complimenti per il tuo nuovo libro!