Solo un paio di anni fa ho cominciato a scrivere la mia prima pagina, non pensando che poi ne sarebbero seguite tante altre. In un periodo non brillante della mia vita mentre lavoravo nella città di Grenoble, in Francia, all’improvviso dentro di me ho avuto la sensazione e la necessità di prendere carta e penna e trasformare ciò che sentivo dentro in poesia. Lo dicono in tanti. I migliori libri, le più belle canzoni, le migliori poesie vengono elaborate quando il mare è in tempesta. Grazie a quei momenti, il mio progetto si vede realizzare. Frutto di momenti creativi, in questi “Pensieri furtivi e frammenti di vita”, cerco di comprendere “l’essenziale invisibile agli occhi”. Parlo di me, parlo di voi.