- Formato libro : A5
- Pagine : 82
- ISBN : 9788867429646
- Anno di pubblicazione : 2013
Marcello De Santis
Un amore mi prese
Amori. Una decina di poesie che ricordano la mia vita vissuta intensamente solo per lavoro, ma anche nel ricordo delle cose belle che ho avuto; quelle della mia infanzia che mi sono rimaste nella mente e nel cuore, quelle della giovinezza, pochi versi per un amore platonico e più quelli per l'amore vero e solo, quello per mia moglie (un amore mi prese); e i sogni... e l'attesa... Ci rubarono onore e dignità. Poesie che vanno al ricordo costante dell'olocausto della grande guerra affinché nessuno dimentichi, e i versi delle guerre che ci sono state e ci sono ancora nel mondo. Persone. Versi dedicati a personaggi sconosciuti ma costanti nella vita di ognuno, dall'uomo sul filo dell'infanzia allo spaventapasseri, all'uomo dei sogni, al padre di cui ognuno si porta appresso il ricordo, al vecchio che narra storie, ai vecchi abbandonati, e infine alla mia vecchiezza che, che contrariamente al titolo della poesia, vorrei "non fosse affatto inservibile".
CLICCANDO QUI, potrai scaricare un'anteprima del librocaro matteo rizzo, vorrei la tua mail o il tuop indirizzo, puoi mandarmeli? sei su fb? cioa grazie del bel commento
Marcello De Santis gode della mia stima incondizionata come Saggista e come Poeta, essendo un esperto della tradizione letteraria classica alla quale, Chi versi compone, non può far a meno di ispirarsi. Il mio voto è senz'altro ben riposto. Vai Marcello, "ritorna vincitor"!By Lidia Peritore
Linguaggio fresco e verace, profondo e autentico ! Complimenti all'autore !
Colori di emozioni stesi col pennello dell'anima sulla tela della vita.
splendido!
Egregio maestro De Santis, sono Matteo Rizzo, autore di un libro di racconti e aforismi e di due raccolte di poesie, e come lei ho pubblicato con BookSprint. Ho acquistato il suo libro e letto le sue poesie d'un fiato. Devo confessarle che non ero così entusiasta di leggere dei componimenti lirici dai tempi del liceo, quando – molto spesso autodidatta – studiavo i grandi poeti del Settecento e dell'Ottocento italiano. È assai probabile che né io né lei riusciamo a misurarci con essi, ma la sua poetica è finissima, eccezionale. Raramente riscontrai le medesime qualità in altri autori di versi. È per questo motivo che la saluto con affetto ed incrollabile stima. Matteo Rizzo
