Consigliato ad un pubblico 16+
Non è un romanzo. Testo teatrale? Poema? No. Facciamo una narrazione. Un insieme di ricordi, considerazioni, personaggi illustri e non, luoghi famosi e non, eventi storici e non, accadimenti banali o semplicemente incredibili. È tutto ciò che era rimasto nel cassetto dell’Autrice che non aveva ancora dato alle stampe. Ci aveva tentato timidamente, qua e là, poi con il Covid tutto si era fermato. Il testo era lì. “Il mio Gattopardo”. E siccome, dice lei, questo è l’ultimo libro che scrive (mai dire mai) fin qui va bene, ma addirittura postumo va già meno bene, il materiale stava inoperoso. Soprattutto le era rimasto qualche sassetto nella scarpa da togliere di mezzo, allora perché non allietare il famelico lettore che non aspetta altro che leggere le altrui segretezze? (Anche questo lo dice lei, con l’ineffabile ottimismo di chi è arrivato all’estremo traguardo). L’Autrice ha tratto grande godimento nello scrivere e poi nel rileggere. Divertitevi anche voi!
Ogni riferimento a fatti o persone è assolutamente reale.