Nel vedere come la primavera della chiesa sia stata raggelata quasi subito dopo il Concilio Vaticano II, ho deciso di scrivere un nuovo libro, che segue una mia trilogia precedente: “Sui sentieri degli ultimi”, “Un Dio scalzo” e “Alla locanda dell’umano”, in cui espongo esperienze pastorali e missionarie all’insegna del grande valore umano, oggi molto trascurato. Un libro senza pretese se non quella di stimolare le coscienze, desiderose di conoscenza e di libertà gioiosa per onorare la ricerca della verità. Pastoralmente impegnato, mi allontanai sempre di più dai parametri catechistici per lasciarmi formare dalla gente stessa e dai suoi interrogativi. Rifacendomi ai Vangeli, senza miti e senza dogmi, tento di presentare Gesù nel suo aspetto più umano, anzi proponendolo come l’Umano per eccellenza, che rivela a noi la nostra stessa essenza. Affronto pagine evangeliche a 360 gradi, avvalendomi delle scienze umane molto trascurate ancora nell’educazione familiare e sociale. Nel libro parlo del Trascendente come di uno che è superiore a quello stesso “Dio”, di cui ci siamo fatti troppe immagini false e ingannatrici.
“Misericordia voglio, non sacrifici Conoscenza, non olocausti.” - Osea 6,6